Storia del 1 maggio: festa dei lavoratori

storia-1-maggio-festa-dei-lavoratoriIl primo maggio è una data importante che deve essere festeggiata e ricordata ogni anno. Infatti, si tratta della festa dei lavoratori, stabilita per la prima volta a Parigi il 20 luglio del 1889.

La festa è stata proposta da alcuni rappresentanti dei partiti socialisti e laburisti quando si erano riuniti a Parigi per il Congresso della seconda Internazionale socialista.

Le persone non lavorano e i ragazzi non vanno a scuola ma spesso non si è coscienti dei veri significati che si nascondono dietro a questa festività e in questo articolo cercheremo di spiegarveli.

Ovviamente la necessità di trovare una data simbolo in cui si potesse celebrare la festa dei lavoratori nasce nel momento in cui si volevano rivendicare i diritti degli operai che lavoravano in fabbrica a ritmi stressanti ed estenuanti.

Ma perché proprio il primo maggio come data simbolo?

La data è stata scelta dal presidente degli Stati Uniti del lontano 1887, Grover Cliveland, che sperava che in questa occasione si potessero commemorare gli eventi sanguinosi che erano accaduti a Chicago l’anno prima. Infatti, nel 1886 era stato deciso nel territorio americano di scioperare in protesta agli orari lavorativi estenuanti per richiedere orari più umani.

La manifestazione, però, fu tutt’altro che pacifica, infatti le forze armate iniziarono a sparare sulla folla per separarla e per incoraggiare le persone ad andare a casa, causando, però, in questo modo morti e feriti.

Anche in Italia ci furono rivolte e manifestazione per ottenere dei diritti umani nel settore del lavoro. Nel territorio italiano, però, la festività del primo maggio entrò in vigore solamente due anni dopo, nel 1891, quando fu la prima volta in cui si festeggiò questa giornata. Per tutta la durata del regime fascista, però, a partire dal 1924 fu sospesa senza la possibilità di festeggiare le conquiste importanti che erano state fatte qualche decennio prima.

La festa è diventata nazionale dal primo maggio del 1947, dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale.

Al giorno d’oggi, è importante ricordare questa data per pensare e riflettere sui diritti che l’uomo è riuscito a raggiungere e a ottenere anche in ambito lavorativo, riducendo l’orario di lavoro da sedici a otto ore, rendendolo umano e gestibile, e allontanandosi, una volta per tutte, dallo sfruttamento degli operai e da ritmi stressanti e disumani.

Per questo motivo le persone, il primo maggio, non lavorano ma non vanno neanche a scuola, per celebrare l’assunzione di questo diritto e del diritto di riposo che è fondamentale in ogni lavoro e attività.

Inoltre, dal 1990 è stato istituito il concertone del primo maggio, rivolto soprattutto alle generazioni più giovani. In questa occasione, che si tiene solitamente a Roma in piazza San Giovanni in Laterano, si esibiscono cantanti, gruppi e artisti dal pomeriggio fino a tarda notte, per festeggiare tutti insieme cantando e ballando questa data e per godersi un giorno di festa e di spensieratezza, che nella vita di ciascuno di noi ci deve essere sempre, indipendentemente dal lavoro o dall’attività che si svolge quotidianamente.

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