Mangiare pesce fa vivere più a lungo?

tagliolino-scorfano-ristorante-fortezza-rimini (1)Secondo un recente studio condotto dall’Università di Harvard e di Washington negli Stati Uniti, gli adulti con livelli più alti nel sangue di omega-3 (acidi grassi che si trovano quasi esclusivamente nel pesce grasso e nei frutti di mare) vivono in media due anni in più rispetto alle persone che hanno dei livelli più bassi. Inoltre, sempre lo stesso studio a messo in luce come il rischio generale di fatalità si riduca del 25% e le possibilità di morire di malattie cardiache del 40%.

Nonostante il consumo di pesce sia stato sempre considerato come una parte integrante di una dieta salutare, pochi studi avevano evidenziato la correlazione tra la presenza di acidi grassi omega-3 nel sangue e le morti totali negli adulti. I risultati dello studio evidenziano l’importanza di avere dei giusti livelli di omega-3 nel sangue per la salute cardiovascolare e suggeriscono che nel futuro questi benefici potrebbero veramente aumentare l’aspettativa di vita. Altri studi condotti in precedenza avevano già messo in evidenza come il pesce, ricco di proteine e gli acidi grassi salutari per il cuore, fosse in grado di ridurre il rischio di morire a causa di malattie cardiache in maniera considerevole. Tuttavia, si trattava di considerazioni sommarie e piuttosto generali, che si basavano su evidenze comuni piuttosto che su dati.

Gli studiosi hanno esaminato per 16 anni i dati sanitari di circa 3000 adulti statunitensi di sessant’anni e più che hanno deciso di partecipare a questa indagine sul larga scala. Provenivano da quattro paesi statunitensi, ovvero la Carolina del Nord, la California, il Maryland e la Pennsylvania e tutti erano generalmente in ottima salute all’inizio dello studio. Le indagini preliminari e quelle che si sono susseguite durante il periodo di diagnosi prevedevano prelievi di sangue, esami fisici e domande riguardo lo stato di salute, malattie pregresse e stile di vita.

Gli studiosi hanno ricercato la proporzione totale nel sangue di acidi grassi omega-3, includendone tre più specifici. Dopo aver incrociato i dati con delle variabili demografiche, stile di vita cardiovascolare e fattori dietetici, hanno scoperto che i tre acidi grassi, sia individualmente che in modo combinato, potevano essere associati con un rischio indicativamente minore di mortalità.

Una tipologia in particolare, l’acido docosaesaenoico (DHA) era maggiormente associato con un minor rischio di morte per malattie cardiache coronarie, circa il 45% in meno, e il decesso per malattie cardiache dovute ad aritmie, ovvero delle alterazioni elettriche del ritmo cardiaco), con un 50% di rischio in meno.

Oltre ad aumentare eventualmente gli anni di vita, il pesce è anche estremamente prezioso per i suoi effetti benefici sulla salute generale del corpo. In generale contiene meno grassi rispetto alla carne: proprio per questa ragione è un ottimo alleato per perdere peso, sempre che si prediliga il pesce bianco cucinato con metodi leggeri come al vapore o al forno. Serve a poco mangiare pesce se poi lo si frigge: è sempre bene cercare di adottare la soluzione più salutare.

 

 

Il pesce è anche una delle principali fonti di minerali come lo zinco e il fosforo e di vitamina A, B12 E di acido folico, nutrienti che intervengono a migliorare la concentrazione, la memoria e livelli di apprendimento di una persona. Specialmente per quanto riguarda i bambini, l’assunzione regolare di pesce magro potrebbe favorire capacità cognitive a lungo termine.

Spesso si pensa che per integrare proteine nella propria dieta quotidiana la carne sia l’alternativa migliore, eventualmente sostituibile con le uova. Tuttavia il pesce possiede le stesse quantità di proteine di questi due alimenti ed è particolarmente importante per lo sviluppo e il mantenimento della massa muscolare e per farsi che gli organi si sviluppino correttamente. Ancora una volta, l’assunzione regolare di pesce per i bambini si rivela fondamentale nel processo di crescita.

Tagliolini al branzino nostranoUn’altra delle proprietà poco conosciute del consumo regolare di pesce e che è in grado di rafforzare le difese immunitarie. Gli acidi grassi omega-3 sono infatti un alleato fondamentale del sistema immunologico, dal momento che lo irrobustiscono. È stato provato che sono ottimi per combattere i processi infiammatori, le eruzioni cutanee e il senso di stanchezza. Specialmente durante i cambi di stagione, dove il nostro corpo viene sottoposto ad un maggiore stress, si dovrebbe mangiare pesce.

Come ogni alimento è bene non strafare, perché sebbene comporti numerosi benefici per la salute e per l’aspettativa di vita, il pesce non può costituire da solo una dieta salutare di equilibrata ma come appena dimostrato dai recenti studi scientifici hanno dimostrato come si tratti di un valido alleato per il nostro benessere psicofisico, anche a lungo termine.

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